Linda Laura Sabbadini, Chair del Women Forum, Engagement Group del G20 (a presidenza italiana fino a dicembre 2021) in un editoriale su Repubblica dell’11 febbraio, dal titolo “Le parole sbagliate”, scrive: “Pregiudizi, stereotipi. Molto diffusi nella società. Non sempre li riconosciamo, eppure spesso li trasmettiamo. La verità è che non sono eliminabili: ma possiamo esserne consapevoli, imparare a riconoscerli e prevenirli. Perché possono causare danni gravi, riprodurre ingiustizie e discriminazioni”.
Nel Quaderno CNOP n. 5 del 2019, dal titolo “Psicologhe, psicologi e percezione delle Pari Opportunità” (scaricabile al link https://d66rp9rxjwtwy.cloudfront.net/wp-content/uploads/2019/12/Psicologhe-psicologi-e-parit-oppurtunit%C3%A0.pdf) abbiamo presentato i risultati di un’importante indagine sul tema, a cura del Comitato Pari Opportunità del CNOP. Risultati che descrivono una comunità non così consapevole dell’importanza delle pari opportunità, in primis quelle di genere, quale strumento di crescita dell’intero contesto sociale, oltre che delle possibilità professionali.
Nel Piano Colao, nella Sezione “Individui Famiglie e società”, coordinata da Elisabetta Camussi e scaricabile qui (https://reterus.it/public/files/GdL/Inclusione_e_GS/Piano_Colao.pdf) vengono presentati, oltre ad un programma nazionale di contrasto agli stereotipi di genere, un insieme di iniziative che favoriscono il benessere psicologico della comunità (con i Presidi di welfare di prossimità) ed evidenziano come la parità di genere, Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile, non sia soltanto un diritto ancora non realizzato per la maggior parte delle donne, ma porti con se’, nella sua attuazione, il riconoscimento dei bisogni – e delle potenzialità di risposta – che attraversano la vita quotidiana delle persone tutte.
Infine, a proposito del Recovery Fund, ci dice ancora Linda Laura Sabbadini (articolo del 15 febbraio 2021, in allegato), che due sono i “talloni d’Achille” (https://d1aitbjkewo4as.cloudfront.net/wp-content/uploads/2021/02/I-due-talloni-di-Achille-_-Rep.pdf) del nuovo Governo (e di conseguenza delle scelte che verranno fatte nella stesura della nuova versione del Recovery Plan): la mancanza di una regia delle politiche sociali (e sappiamo quanto le scelte in ambito di politiche sociali abbiano ricadute sulla professione psicologica) e il non considerare la parità di genere un asse strategico, trasversale e irrinunciabile (altra dimensione di forte interesse per psicologi e psicologhe).
Ecco perché la psicologia, in ambito di ricerca, di applicazione, di prevenzione e di intervento deve costantemente aggiornare e rendere disponibili le proprie competenze anche in ambito di pari opportunità, dimostrandosi capace di lavorare in prospettiva multidisciplinare e per il miglioramento della società nel suo complesso.