Mercoledì 24 febbraio, alle ore 20:30, abbiamo organizzato una tavola rotonda sul tema delle fake-news alla quale sarà possibile partecipare anche ponendo domande alle relatrici e ai relatori che interverranno.
Il tema ha acquistato grande visibilità sociale, come dimostrano per esempio i recenti interventi del Presidente della Repubblica che ha indicato i pericoli legati alla diffusione delle fake news, e le iniziative della Commissione europea mirate a limitarne la diffusione attraverso campagne informative ed educative.
Si tratta di una questione che ci riguarda anche come comunità professionale perché la diffusione di false notizie ha un impatto diretto sul benessere delle persone, contribuendo ad aumentare i livelli di ansia o a diminuire il senso di agency individuale, e più in generale ha una ricaduta negativa a livello sociale, per esempio per quanto riguarda la fiducia nel ruolo degli esperti.
Per comprendere questo fenomeno, d’altra parte, è necessario guardare anche alle evoluzioni del sistema dei media, e in particolare al ruolo che possono giocare i social media, sia in termini negativi – facilitare la diffusione delle fake news dentro bolle autoreferenziali- sia in termini positivi, favorire l’attivazione di una intelligenza collettiva che si incarica di operazioni di fact checking.
Sul piano politico, se da una parte queste tecnologie permettono una partecipazione critica e massiva ai processi democratici, dall’altra parte, possono essere, e sono talvolta usate, in modo distorto al solo fine di vincere competizioni elettorali, coltivando un’autoreferenzialità.
E’ dunque quanto mai opportuno sviluppare una riflessione anche sul nostro ruolo e sugli strumenti che abbiamo a disposizione per favorire lo sviluppo delle libertà e dei diritti fondamentali e per contrastare la diffusione di informazioni poco trasparenti e distorte.