Che ci fosse maretta dentro AP lo avevamo notato già in tempi di elezioni ENPAP, che le brutte acque fossero sempre più alte e agitate lo ha reso evidente la “questione Sicilia”, arrivando ormai addirittura a divorzi, epurazioni, vittimismi, querelle da far invidia agli sceneggiatori di telenovela argentine.
Tutti noi abbiamo notato, d’altra parte impossibile non farlo considerando le modalità propagandiste che contraddistinguono ormai da sempre AP, la nascita di un nuovo Gruppo Facebook a tema ENPAP.
Fatto piuttosto strano anche per un occhio poco attento, considerando che i creatori sono gli stessi (ex) Amministratori di un altro gruppo simile con migliaia di iscritte/i. Si tratta in sostanza di un doppione venduto maldestramente come elemento di novità, nascondendo la polvere sotto il tappeto.
Cosa è successo? A leggere le dichiarazioni di Federico Zanon (VicePresidente ENPAP) sarebbero state delle banali quisquilie di poco conto, mentre l’elegante replica della collega Sandra Vannoni lascia intendere al contrario una questione piuttosto seria e grave.
Sembra che quest’ultima sia stata di colpo “cacciata” da AP perché avrebbe osato porre il problema “pari opportunità” all’interno di AltraPsicologia stessa ed ENPAP; problema peraltro affrontato nelle scorse elezioni della nostra Cassa, generando malumori e nervosismi che hanno avuto oggi come epilogo proprio “l’epurazione” di chi si azzarda ad esprimere un pensiero fuori dal coro, tra l’altro verosimilmente condivisibile da parte di tutta la categoria.
Ma a quanto pare il modus operandi di AP è duro a morire: un’altra collega a margine della medesima vicenda “denuncia” addirittura metodi e modi dispotici, tendenti a controllare e silenziare il dissenso all’interno di AP.
Certo si può anche goffamente correre ai ripari mandando una newsletter proprio sulle pari opportunità, come arma di distrazione di massa, strumentalizzando frasi a caso e fuori contesto, col fine di ricompattare le linee grazie al solito vizio di accusare il CNOP di qualunquismo e ovvietà.
Se ho un problema in casa mia e tutti mi guardano diventa indispensabile accusare gli altri per gettare fumo negli occhi.
Sicuramente AP è stata molto impegnata in questo periodo a creare il nuovo Gruppo Facebook di ripiego, però forse gli articoli e gli interventi del Presidente CNOP andrebbero letti e/o ascoltati dall’inizio alla fine. Altrimenti si fa la fine di coloro che sui social commentano senza mai leggere le notizie.
Ci chiediamo a questo punto: è questa la governance ENPAP (e di qualche Ordine) che ci meritiamo?
La Redazione