Noia, fatica, stress, tristezza: eccoli i sentimenti che bambini e adolescenti hanno usato spesso per descrivere il loro rapporto con la didattica a distanza. «È come se avessero vissuto un terremoto o un’altra catastrofe naturale, che gli ha lasciato un malessere psicologico i cui effetti a lungo termine non sono ancora chiari», sintetizza David Lazzari, presidente dell’Ordine degli psicologi, che nei mesi scorsi ha consegnato quattro distinte ricerche effettuate in collaborazione con l’istituto Piepoli al ministero dell’Istruzione per dimostrare gli effetti della dad sugli studenti.