Secondo Guendalina Graffigna – professoressa ordinaria di psicologia dei consumi e della salute presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, impegnata col suo gruppo di ricerca in un’indagine sulla psicologia delle vaccinazioni Covid-19 – la combinazione del bias di conferma e degli algoritmi dei social media portano le persone a selezionare e consumare solo le notizie che si conformano ai propri pregiudizi ideologici, un meccanismo di cui avevamo parlato in generale nel rapporto tra psicologia e disinformazione. Le false notizie quindi, rafforzano ulteriormente e alimentano convinzioni e sfiducia pre-esistente.