Sono ormai prossime le Elezioni dell’Ordine Psicologi Abruzzo a causa della continua e irresponsabile inazione di 10 Consiglieri a maggioranza AltraPsicologia che hanno determinato lo scioglimento dell’Ente da parte del Ministero, ai quali vanno rivolte le seguenti domande per informare in piena trasparenza Colleghe e Colleghi abruzzesi:
- Perché i 10 Consiglieri a maggioranza AP non sono stati capaci di approvare nemmeno le semplici iscrizioni, cancellazioni e trasferimenti dei colleghi costringendo il Ministero ad intervenire?
- Perché i 10 Consiglieri a maggioranza AP hanno fatto un ricorso al TAR dichiarato dallo stesso palesemente inammissibile?
- Perché i 10 Consiglieri a maggioranza AP non hanno votato il Bilancio Consuntivo dell’Ordine, con relazione di accompagnamento proprio del Tesoriere appartenente alla maggioranza dei 10, determinando ancora una volta l’intervento del Ministero?
- Perché i 10 Consiglieri a maggioranza AP hanno causato numerose convocazioni a vuoto del Consiglio dell’Ordine?
- Perché i 10 Consiglieri a maggioranza AP hanno più volte abbandonato i lavori del Consiglio dell’Ordine facendo mancare il numero legale proprio negli atti previsti dalla Legge di Ordinamento?
- Perché i 10 Consiglieri a maggioranza AP non hanno ottemperato ai provvedimenti disciplinari per violazioni deontologiche così come disposto dalla Legge di Ordinamento?
- Perché i 10 Consiglieri a maggioranza AP non hanno deliberato l’elenco degli ammessi all’esonero per reddito ISEE della quota iscrizione 2021 e la proposta di reiterazione del bando per l’esonero della quota 2022?
- Perché i 10 Consiglieri a maggioranza AP sono stati del tutto incapaci di governare l’Ordine contando su ben 10 voti e sulla VicePresidente Cinzia D’Amico di AltraPsicologia?
- Perché la VicePresidente Ordine Abruzzo Cinzia D’Amico di AltraPsicologia non ha mai fornito, per trasparenza, le dovute spiegazioni delle sue dimissioni dal CIG ENPAP non appena eletta?
- Perché AltraPsicologia che ha determinato il commissariamento dell’Ordine ha la temerarietà di presentarsi alle elezioni fingendo di non avere alcuna responsabilità nonostante sia stato tutto certificato dal Ministero e dall’istruttoria del commissariamento?
La Redazione