Dalla pandemia alla guerra: torna la paura.
Aspettavamo il 31 marzo 2022, una data di primavera, per dirci finalmente fuori dalla pandemia. Simbolicamente fuori, perché sapevamo che sarebbe stato necessario mantenere le restrizioni in via precauzionale ancora per un po’: ma i simboli contano, e una data che scrive “fine” a una grande paura è un bel respiro di libertà. La libertà non è durata: prima ancora che la conclusione dell’emergenza pandemica comparisse sui quotidiani, la radio, i tg e le dirette web hanno ricominciato la conta dei morti, le lacrime, la sofferenza, il male. Persino il freddo, che questa primavera inaspettata ci aveva fatto dimenticare.