di David Lazzari (Presidente CNOP)
<<A volte su questi temi si generano confusioni, dovute anche a poca conoscenza, interessi di parte o confronti approssimativi con le realtà di altri Paesi. In altre nazioni ad es. la psicoterapia non è tutelata da specifiche norme di legge e a volte neanche l’attività psicologica ha confini normativi precisi, ma questo non è un vantaggio per il cittadino perché fornisce meno garanzie. La normativa del SSN italiano attualmente prevede che lo psicologo della ASL sia comunque anche uno specialista/psicoterapeuta, potendo così fornire al cittadino sia le attività psicologiche che psicoterapiche. Nel privato invece si può incontrare lo psicologo non specialista o lo specialista e lo psicoterapeuta e il cittadino può scegliere in base alle proprie esigenze. Oltre alla legge anche il codice deontologico prescrive trasparenza e garanzie su questo da parte del professionista.
Lo sviluppo della professione e il suo crescente riconoscimento comporta la necessità di evitare confusioni su questi aspetti, che non è solo dannosa per gli utenti ma presta anche il fianco a forzature di chi ha interesse a mantenere ambiguità o ad invadere terreni non di propria competenza.>>