Il servizio sanitario è tarato su una visione solo biologica della malattia e della cura, il servizio sociale su una visione centrata sui fattori sociali esterni. Entrambe vedono solo un pezzo di realtà
La parola “salute” ha una origine che rimanda al concetto di “intero, intatto, integro nella sua globalità”. Nel tempo, com’è noto, questa integrità e la sua mancanza, la malattia, sono state guardate e trattate come fenomeni magici, religiosi e solo più recentemente scientifici. Allo stesso tempo è cambiato il modo con cui la società gestisce la salute. Solo con le epidemie la salute ha cominciato ad essere gestita come un problema della società e non della singola persona. E solo con la nascita dell’industria e dei grandi centri urbani ci si è posto il problema di una organizzazione sociale della salute. I sistemi mutualistici vedono la luce nella Germania di Bismarck nella seconda metà dell’800 mentre i sistemi sanitari universalistici, l’altro modello, nascono nel Regno Unito dopo la 2a Guerra Mondiale per opera della commissione Beveridge.