Una stagione estiva come da tempo non ne ricordavamo. Una estate che ha messo a dura prova il fisico, la pazienza ed il livello di sopportazione. Abbiamo dovuto fare ricorso a tutta la resilienza di cui siamo capaci. Tutti. Nessuno escluso. Le temperature torride hanno messo a dura prova le capacità di adattamento. Un vero incubo.
Stiamo superando la prova. Ma non tutti allo stesso modo.
C’è chi ha avuto ed ha ancora dei cedimenti. Il troppo sole, le temperature torride, al mare come in montagna, costituiscono, per alcuni, ancora un grosso impedimento a comprendere ciò che è accaduto.
Difficoltà comprensibili. Il caldo, soprattutto quello notturno, che non ci fa riposare, ci innervosisce e chi non ha grandi capacità di resilienza si sveglia la mattina ancor più stanco. Ed il rientro dalle ferie non aiuta.
La realtà ci sembra diversa da quella che è realmente e diventa difficile accettarla. Meglio costruircene una personale, ma molto più comoda.
È quanto abbiamo riscontrato in uno scritto con il quale, maldestramente, si tenta di mettere in discussione l’operato del CNOP.
Premesso che tutti, individui o istituzioni, possono essere oggetto di critica, ma ad una condizione: che ci sia materia sulla quale si possa esercitare il sacrosanto diritto di critica.
È anche vero che siamo abituati a leggere critiche e contestazioni assolutamente inconsistenti ed immotivate. C’è chi è abituato a criticare a prescindere.
L’ultima critica rivolta al CNOP relativamente ad un post trova la propria giustificazione nel caldo torrido, nelle temperature sahariane, nell’impazzimento generale del clima. Davvero non si riesce a trovare un’altra motivazione plausibile.
Non c’è altra spiegazione.
Ma come si fa a dire che il CNOP mette a rischio la reputazione della Categoria? Solo chi non legge i giornali, non segue i media, non guarda la Tv, non legge gli atti parlamentari, non si preoccupa dei Decreti emanati dal Governo e dei disegni di legge presentati in Parlamento, può scrivere una simile sciocchezza.
Scrive queste sciocchezze solo chi non si è accorto che oltre 350.000 cittadini hanno firmato una petizione popolare per chiedere l’accesso alle cure psicoterapiche erogate esclusivamente da Psicologi e, per inciso, non ha capito l’enorme significato di poter chiedere prestazioni psicoterapiche erogate esclusivamente dagli psicologi e senza una preventiva prescrizione medica.
E non si è accorto che qualche centinaia di migliaia di cittadini hanno fatto richiesta di accedere alla cure psicologiche. E non si è accorto che in piena estate, il Governo ha più che raddoppiato i fondi messi a disposizione per il Bonus Psicologo.
Ed ancora non ha consapevolezza di cosa significhi il concetto di reputazione, quali sono gli atti ed i fatti che dimostrano e quantificano la reputazione della Categoria, quella delle psicologhe e degli psicologi, quella del CNOP e del Presidente Lazzari.
Centinaia di migliaia di cittadini che chiedono cure psicologiche, il Governo ed il Parlamento che ascoltano le richieste del CNOP, sono il segno evidente della credibilità della Categoria e del CNOP.
Il troppo caldo, evidentemente, ha reso faticoso leggere/comprendere gli articoli del Presidente Lazzari, le interviste televisive, le dichiarazioni dei politici e dei parlamentari sul Bonus Psicologo.
Ma noi siamo comprensivi. L’autrice della critica al CNOP era in vacanza e forse chi è in vacanza manda in vacanza anche le capacita di discernimento.
Noi comprendiamo ma non giustifichiamo. La scarsa conoscenza dei fatti o l’ignoranza degli stessi non giustifica questi comportamenti.
È inaccettabile il doppiopesismo di chi rivendica il diritto del gruppo dirigente ENPAP a non essere criticato perché in questo modo si delegittima l’Ente, mentre il CNOP può essere oggetto di critiche che poggiano sul nulla e può essere oggetto di ingiustificata delegittimazione.
Sono i fatti che parlano e forse dovremmo farli parlare di più.
Invitiamo ad essere più accorti nelle affermazioni, soprattutto quando si vuole parlare di credibilità e di reputazione. Il caldo fa brutti effetti.
Il suggerimento è: posizionare la temperatura del climatizzatore a 27° come auspicato dal Presidente Draghi, informarsi, leggere, e solo dopo iniziare a scrivere. I risultati saranno certamente migliori.