Lazzari (Cnop): “Uniti possiamo salvaguardare un maggior numero di vite”.
Secondo i dati presentati dall’Oms, ogni anno sono 703mila le persone che si tolgono la vita nel mondo e per ogni suicidio, è probabile che ci siano almeno altre 20 persone che lo tentino e molte altre ancora che abbiano seri pensieri a riguardo. Anche in Italia, da sempre considerata a medio-basso rischio in relazione a questo fenomeno, ultimamente il quadro è drasticamente peggiorato con un’incidenza particolarmente grave sui giovani dove si registra la percentuale più alta di decessi.
Ogni anno, quasi 46.000 bambini e adolescenti tra i 10 e i 19 anni si tolgono la vita, circa uno ogni undici minuti. Il suicidio è la quinta causa di morte più comune tra gli adolescenti dai 10 ai 19 anni e la quarta nella fascia d’età dai 15 ai 19 anni (addirittura la terza se si considerano solo le ragazze!) La fotografia dell’Istat parla chiaro: 220mila ragazzi tra i 14 e i 19 anni risultano insoddisfatti della propria vita. Lo confermano le 6.000 richieste d’aiuto arrivate lo scorso anno a Telefono Amico Italia da persone attraversate dal pensiero del suicidio o preoccupate per il possibile suicidio di un proprio caro. Le richieste sono cresciute del 55% rispetto al 2020 e sono quasi quadruplicate rispetto al 2019, prima della pandemia. Il 28% delle richieste d’aiuto è di under 26. Nel primo semestre del 2022 le richieste d’aiuto sono state più di 2.700, il 28% di giovani fino a 25 anni!