L’appello del CNOP
DISAGIO PSICHICO È PANDEMIA, SERVE POLITICA NUOVA PRESIDENTE: IN ITALIA SOLO 2 PERSONE SU 10 TROVANO RISPOSTE NEL PUBBLICO
“Serve una politica nuova in grado di superare i blocchi tra prevenzione e cura, tra assistere, promuovere e potenziare, tra sanità e sociale, tra pubblico e privato. Il disagio psichico è di fatto una pandemia che solo una strategia articolata può consentirci di affrontare con umanità, efficacia ed equilibrio costo-benefici, a monte, e non solo a valle delle situazioni. Una tematica che non può essere affrontata utilizzando logiche vecchie, servizi e contenitori tradizionali, nati il secolo scorso in altri scenari e per altre esigenze, ma richiede una seria capacità di innovazione”. Con queste parole David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (Cnop), lancia un appello alle forze politiche sottolineando la necessità, per chi formerà il prossimo Governo, di adottare misure sul tema del disagio psicologico. “E’ cruciale che il confronto politico su questi temi avvenga senza pregiudizi, tenendo conto delle evidenze scientifiche- continua il presidente Cnop- del patrimonio di conoscenze, competenze ed esperienze di chi opera in questo campo, dei dati di realtà e della sensibilità diffusa e della delicatezza delle tematiche trattate che riguardano intimamente la vita delle persone”. “In Italia, anche per effetto della pandemia, che ha amplificato i problemi, ma anche la consapevolezza delle persone su questi temi, le richieste di aiuto psicologico sono aumentate di quasi il 50%, e riguardano bambini, adolescenti, giovani, adulti e anziani- ricorda Lazzari- Ma solo due persone su dieci trovano risposte nel pubblico che non si è dato sinora strumenti adeguati su queste tematiche. Cinquanta anni fa il nostro Paese ha fatto riforme importanti per la salute in generale e per le malattie mentali, ma non c’era la consapevolezza e l’urgenza per questi temi che hanno, da allora, trovato solo risposte episodiche e del tutto parziali. Nel nostro Paese- continua il presidente Cnop- i dati più recenti stimano alcuni milioni di persone con patologie mentali in senso stretto, ma sono molte di più quelle con problemi di disagio psicologico, con un costo stimato secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) di oltre 5 miliardi di euro. Una stima molto parziale- sottolinea Lazzari- perché non tiene conto dell’impatto del disagio sulle ‘capacità di futuro’ dei giovani, sulla salute fisica e l’impatto sul reddito delle persone”.
“L’Italia ha collocato la professione psicologica tra quelle sanitarie, ha una legge avanzata sulla psicoterapia, standard formativi qualificati, dispone di una rete di professionisti capillarmente diffusa, ma tutto questo sino ad oggi è disponibile solo per chi può permetterselo- evidenzia lo psicologo- creando uno dei più seri gap tra reddito familiare e possibilità di realizzazione personale e benessere. Le diverse opportunità in questo campo sono oggi una delle maggiori fonti di ingiustizia sociale e di sperpero di risorse umane. Uno dei casi più eclatanti- continua- è quello della scuola, dove la mancanza di competenze psicologiche interne e strutturate a supporto del sistema, impedisce ogni efficace strategia di ascolto, prevenzione e potenziamento della psiche. Un danno enorme che proietta ombre sul futuro dei nostri ragazzi e sulla capacità di sviluppo del Paese”. Il ‘bonus psicologico’ per Lazzari “è un segnale di attenzione e innovazione importante, una misura apprezzata dai cittadini che va nella giusta direzione, da rafforzare e ampliare. Una misura che deve essere inserita nel contesto di una politica pubblica complessiva, di misure strutturali fondamentali per la promozione della psiche, la prevenzione e il sostegno delle forme di disagio, la disponibilità di una psicoterapia pubblica. In questi anni abbiamo fatto proposte concrete, documentate e sostenibili”. Dunque per il presidente Cnop “nel momento in cui ci si appresta a definire l’agenda delle cose da fare per la prossima legislatura si deve segnalare alle forze politiche- dice- una tematica che investe direttamente ed intimamente la vita delle persone, ma anche tutta la società e le sue articolazioni, che dovrebbe essere considerata patrimonio di tutti perché riguarda l’essere umano nella sua essenza”.
La risposta del PD al CNOP
ZAMPA (PD): ISTITUIREMO PSICOLOGO ASSISTENZA PRIMARIA “DECISIVO PIANO ASSUNZIONI TEMPO INDETERMINATO IN SSN, SCUOLA E CARCERI”
“Il programma elettorale del Partito democratico contiene tra le altre misure l’importante istituzione dello psicologo di assistenza primaria e una adeguata presenza di psicologi nelle case di comunità che dovranno essere istituite come presidio di prossimità per i cittadini”. A dirlo è Sandra Zampa, responsabile Sanità nella segreteria nazionale del Pd, rispondendo all’appello lanciato da David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi, sulla necessità, per chi formerà il prossimo Governo, di adottare misure sul tema del disagio psicologico. “Come più volte ricordato- continua Zampa- il nostro partito ritiene decisivo per il contrasto al disagio psicologico e la tutela del benessere psicologico un piano di assunzioni a tempo indeterminato di psicologi nel Servizio sanitario nazionale nelle comunità scolastiche, nel sistema penitenziario. Serve una risposta forte ai tanti difficili problemi di sofferenza dei nostri giovani”. “La psicologia e la professione- continua Zampa- non possono avere un ruolo solo nella cura dei disturbi e delle malattie ma devono poter svolgere un ruolo fondamentale, nello spirito e negli obiettivi del Pnrr, per la prevenzione e per la promozione e lo sviluppo delle risorse psicologiche e della resilienza. Prevenire e promuovere è strategico, ed in questo è fondamentale il ruolo che può svolgere una professione adeguatamente inserita nelle cd infrastrutture sociali”. “In Parlamento e al Governo- ricorda la responsabile sanità nella segreteria nazionale del Pd- il partito ha lavorato intensamente contribuendo a provvedimenti straordinari che hanno destinato importanti fondi per lo sviluppo dei servizi psicologici nella sanità e nella scuola, fino al cosiddetto bonus psicologo. Dobbiamo ora lavorare- conclude- per strutturare e consolidare le misure adottate anche nell’ambito dell’attuazione del Pnrr volta al potenziamento della sanità territoriale”.
La risposta di FDI al CNOP
BELLUCCI (FDI): PREVEDIAMO PSICOLOGO SCOLASTICO E DI BASE “OLTRE A PROPOSTA LEGGE SU CONVENZIONABILITÀ PSICOTERAPIA”
“Le nostre proposte prevedono l’introduzione dello psicologo scolastico nell’organico della scuola, così come il potenziamento delle cure primarie, mediante l’affiancamento, ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, del cosiddetto psicologo di base, oltre alla proposta di legge sulla convenzionabilità della psicoterapia”. A dirlo Maria Teresa Bellucci, deputata di Fratelli d’Italia e responsabile nazionale ‘Terzo Settore e Dipendenze Patologiche’ di FdI, psicologa e psicoterapeuta, rispondendo all’appello lanciato da David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi (Cnop), sulla necessità, per chi formerà il prossimo Governo, di adottare misure sul tema del disagio psicologico. “Vogliamo costruire uno Stato che garantisca i servizi socio-sanitari per aiutare effettivamente le persone a superare le difficoltà psicologiche e, così facendo, prevenire anche manifestazioni psichiatriche più gravi- continua Bellucci- A oltre 40 anni dalla legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale, riteniamo che sia assolutamente importante innovare e potenziare i servizi di salute mentale, la neuropsichiatria infantile e i servizi per le dipendenze patologiche, oltre che indispensabile creare una rete per la prevenzione e promozione del benessere psicologico, in grado di fare perno sulla scuola, nelle cure primarie e sui servizi del welfare”. In questo contesto Bellucci sottolinea come “il bonus psicologico è un primo passo per dare attenzione al bisogno insoddisfatto di cura del benessere psichico ma, evidentemente, non è né sufficiente né esaustivo”. “È in gioco la salute degli italiani- conclude l’esponente FdI- la possibilità di stare meglio con se stessi e con gli altri, di vivere una vita piena e soddisfacente, per far sentire realizzate le persone che, attivamente, dovranno partecipare a risollevare l’Italia”.
(Fonte: DIRE)