I ragazzi non solo hanno rotto il tabù ma hanno capito che non basta curare, bisogna promuovere e prevenire, che la psicologia può aiutarli ad orientarsi, a prendere in mano la propria vita
I ragazzi sono consapevoli dell’importanza della psicologia per capire se stessi, gli altri e la realtà lungo un normale processo di sviluppo in un mondo troppo complesso per lasciare tutto questo alla sorte e alle pressioni del contesto. Lo dicono chiaramente nella ricerca UNICEF “The future we want” dove rivendicano di poter disporre di servizi per questo scopo, supporto alla crescita, prevenzione, sostegno o cura quando serve. Lo dicono nel sondaggio di “studenti.it”, uscito in questi giorni, dove quasi otto ragazzi su dieci dicono che consultare lo psicologo è utile e sette su dieci avendo la possibilità lo farebbero. Attenzione: non necessariamente in ottica di cura ma prima di tutto di ascolto e aiuto.