Nelle indicazioni del 2019 su come dovrebbero funzionare i Pronto soccorso “la presenza degli psicologi è prevista non solo per la relazione con gli utenti e con i familiari, ma anche perché molte delle problematiche che arrivano in questi reparti hanno risvolti psicologici da prendere in carico”, dice Lazzari (Presidente CNOP) sottolineando che, “come spesso succede in Italia, una cosa è ciò che c’è scritto nei documenti programmatici e un’altra è quello che concretamente viene fatto. Quindi in realtà, nella stragrande maggioranza di Pronto soccorso gli psicologi non ci sono”.