<<Per una vastissima popolazione protetta, costituita in larga parte da minori che sono soggetti particolarmente vulnerabili (i minori inseriti in misure di protezione sono 1615), sono in servizio presso il Sistema di protezione solamente tre psicologi.
E’ quanto emerge dalla relazione conclusiva su collaboratori e testimoni di giustizia della Commissione parlamentare antimafia della passata legislatura, pubblicata integralmente oggi. “Ciò si traduce in una sostanziale e inaccettabile assenza di assistenza psicologica”, si legge nella relazione. La popolazione protetta – viene spiegato – ha registrato negli ultimi anni una tendenziale contrazione: il numero complessivo, comprensivo di collaboratori e testimoni di giustizia sottoposti a piano provvisorio, a speciale programma o a speciali misure, che negli anni dal 2013 al 2017 superava le 6.000 unità, alla data dell’audizione da parte dell’Antimafia del Generale Aceto, direttore del servizio centrale di protezione, si attestava a 5.015 unità. A fronte di 1.007 collaboratori di giustizia (964 uomini e 43 donne) e 3.776 loro familiari (1.548 uomini e 2.228 donne), i testimoni di giustizia erano solamente 55 (40 uomini e 15 donne) e i relativi familiari 177 (79 uomini e 98 donne). Oltre la metà dei collaboratori e testimoni di giustizia (58%) ha un’età compresa tra i 40 e i 60 anni, e il 40% dei loro familiari sotto tutela è costituito da minori, un quinto dei quali, 323, addirittura in età prescolare.>>
Fonte: ANSA