La Vice Presidente, bypassando il Presidente dell’Ordine, il Consiglio Regionale e le determinazioni consiliari, scrive al Direttore Generale dell’Azienda prendendo una posizione che crea un pericoloso principio: mettere l’un contro l’altro gruppi di Psicologi portatori di interessi contrastanti e scatenando una guerra interna alla categoria.
Con buona pace del principio di terzietà che deve guidare sempre l’azione dell’Ordine.