E’ diventato un caso nazionale l’ultima, incredibile, iniziativa dell’Ordine Psicologi Abruzzo a guida AltraPsicologia. Una iniziativa che espone l’intera comunità di Psicologhe/i oggetto di derisione, ripresa persino da eminenti scienziati in campo sanitario.
Cosa è successo? L’Ordine abruzzese ha incredibilmente condiviso e promosso un Corso Omeopatico per figure sanitarie indirizzandolo così alle migliaia di seri professionisti iscritti all’Albo, provocando una reazione indignata dei colleghi.
Ma c’è di più: hanno provato a mettere una toppa peggio del buco
I responsabili abruzzesi dell’Ordine, in quota AP, si sono arrampicati sugli specchi rispondendo in modo assolutamente inappropriato per chi gestisce un Ente di diritto pubblico. Di seguito la “toppa” che, vedremo, è molto peggio del buco che vuole nascondere. Una toppa che ha il sapore della bugia:
<<Care colleghe e colleghi, premetto che questa non è una comunicazione ufficiale. Lo staff che si occupa della comunicazione nel nostro Ordine è meritatamente in ferie e mi auguro anche la maggior parte di voi. Probabilmente qualcosa tra le maglie della rigida selezione degli eventi utili da pubblicizzare deve essere sfuggito ed è stato pubblicato senza autorizzazione.
Sarebbe bello però vedere tanto attivismo anche quando il nostro Ordine promuove ed organizza eventi di riconosciuta importanza e validità scientifica.
È spiacevole leggere tanta aggressività, soprattutto nella nostra Comunità. Un vero peccato.>>
Il caldo infernale, la disattenzione, le vacanze, gli uffici chiusi ecc. ci sta. Può capitare a tutti di sbagliare, anche se trattandosi di professione sarebbe bene conoscere chi si è distratto e soprattutto allontanarlo da una funzione così delicata.
Sacrosanta la richiesta di valorizzare anche le cose buone realizzate da AP nel Consiglio dell’Ordine dell’Abruzzo. Una richiesta che condividiamo, ma che richiede una piccola postilla: la reciprocità.
Utilizzando le medesime argomentazioni, non ci pare che AP si sia mai complimentata per i risultati raggiunti in questi anni dal CNOP o dagli Ordini regionali non guidati da AP, magari usando le stesse parole contenute nel comunicato: “sarebbe bello però vedere tanto attivismo anche quando gli Ordini non a guida AP ed il CNOP promuovono ed organizzano eventi di riconosciuta importanza e validità scientifica”.
C’è quindi da stropicciarsi gli occhi oltre ogni misura perché chi critica sempre con estrema ostilità tutti, dal CNOP (al grido di “Gomblotto!!?!”) fino al sindacato degli Psicologi (che andrebbe fatto fuori dagli Ordini), passando anche dalle più alte Istituzioni repubblicane (abbiamo letto da parte di alti esponenti messaggi discutibili contro la maggioranza di governo appena democraticamente eletta), si lamenta se i propri Colleghi iscritti insorgono a ragion veduta chiedendo di segnalare il tutto al CNOP.
Quale “AltraManina” ha pertanto filtrato e pubblicato un contenuto così antiscientifico che a livello nazionale ha infangato e messo in difficoltà tutta la nostra comunità? Oltre alla Consigliera delegata alla gestione dei social c’è qualcun altro che, all’insaputa del Consiglio, si occupa dei social?
Dopo alcune ore la pubblicazione del Corso di Omeopatia è stata ritirata. Bene.
La “pezza” per coprire il buco ha invece aperto una voragine nella credibilità della maggioranza AP che governa l’Ordine dell’Abruzzo
Una voragine che ci mostra come l’errore (sic!) commesso non è colpa del caldo torrido, la disattenzione, le vacanze, gli uffici chiusi ecc. Niente di tutto ciò.
Siamo in presenza di una scusa che somiglierebbe anche ad una spudorata bugia: se si va sul sito dell’Ordine, o sulla pagina social, ci imbattiamo nella condivisione di un altro evento formativo dal titolo: “Giornata di Introduzione all’Omeopatia” con tanto di brochure da scaricare.
Sembra identico a quello ritirato in queste ore. Sembra, ma non è lo stesso. Non è lo stesso perché l’evento è datato ottobre 2022.
E allora? Urge una risposta. Urge una assunzione di responsabilità per la diffusione dell’evento datato ottobre 2022, ma soprattutto urge fare chiarezza sul comunicato di queste ore.
E se si tratta come sembra di una bugia (Care colleghe e colleghi, premetto che questa non è una comunicazione ufficiale. Lo staff che si occupa della comunicazione nel nostro Ordine è meritatamente in ferie e mi auguro anche la maggior parte di voi. Probabilmente qualcosa tra le maglie della rigida selezione degli eventi utili da pubblicizzare deve essere sfuggito ed è stato pubblicato senza autorizzazione.), visto che le maglie della rigida selezione non c’entrano nulla e se c’entrano sono maglie “scassate” e fuori uso da circa un anno, ci dite chi ha dato l’autorizzazione alla condivisione un anno fa?
Si tratta appunto di un “AltroEvento” datato 2022. Anche in quel periodo erano in vacanza e nessuno sapeva niente?
Il contenuto incriminato (datato 2023) è stato poi coraggiosamente cancellato ma è rimasto quello del 2022 che inchioda la maggioranza di AltraPsicologia ad evidenti, reticenti e recidive responsabilità.
Immaginiamo, al contrario, se tutto ciò fosse successo in un Ordine non a guida AP
Assisteremmo in queste ore ad un coro di richieste di dimissioni rivolte a dei presunti bugiardi e incapaci amministratori.
Quanto è accaduto è gravissimo. Agli iscritti non si possono raccontare sciocchezze o bugie. La maggioranza AP che governa l’Ordine dell’Abruzzo ha condiviso nel 2022 e reiterato nel 2023 un evento formativo che mette in grande difficoltà l’intera comunità professionale.
Il Gruppo di minoranza di Consiglieri di “ComunitàPsicologiAbruzzo” tuttavia non è rimasto a guardare, segnalando prontamente l’accaduto al CNOP.
In fin dei conti forse tutto torna. Chi si professa come “Altra” Psicologia, volendo fare una battuta ironica, rischia continuamente di mettersi contro la Psicologia, come già fatto in passato (ECM, Riforma Lorenzin ecc.), finendo rovinosamente dalla parte del torto: ERRARE UMANUM EST, PERSEVERARE AUTEM DIABOLICUM.