Sul portale del Ministero della Salute c’è una dicitura molto importante ed eloquente, per quanto concerne il lavoro degli Ordini professionali sanitari:
“Promuovono e assicurano l’indipendenza, l’autonomia e la responsabilità delle professioni e dell’esercizio professionale, la qualità tecnico-professionale, la valorizzazione della funzione sociale, la salvaguardia dei diritti umani e dei principi etici dell’esercizio professionale indicati nei rispettivi codici deontologici, al fine di garantire la tutela della salute individuale e collettiva.“
Chiaro, lapalissiano.
Eppure l’Ordine Psicologi Campania, a guida AltraPsicologia con il suo Presidente Armando Cozzuto, si è vantato di un’azione a difesa della professione, creando le basi per un danno alla Professione, incalcolabile.
Parliamo della richiesta che l’Ordine degli Psicologi della Campania ha fatto all’ASL Napoli 2 Nord di rettificare la partecipazione all’incarico di Direttore UOSD “Psicologia Clinica” aprendola anche agli Psicologi, oltre ai Dirigenti Medici.
L’ORDINE INTERVIENE IGNORANDO LE SENTENZE DEL CONSIGLIO DI STATO E DEL TAR
Peccato che detto incarico è per legge e confermato da due sentenze del Consiglio di Stato, nonché una sentenza del TAR, riservato in via esclusiva agli i Psicologi in quanto la Psicologia Clinica è riservata in ambito pubblico e privato agli Psicologi.
Un ulteriore elemento che sorprende fortemente è che il Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania è componente del CNOP ed è stato proprio il CNOP, di cui è componente il Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, a promuovere i giudizi, risultati vincenti, davanti alla Magistratura Amministrativa e che ha ottenuto negli anni scorsi l’esclusione dei medici dalle Scuole di Specializzazione in Psicologia Clinica.
Strano che il Presidente non fosse a conoscenza di questi precedenti.
LE CONSEGUENZE E IL GRAVE DANNO
Non è la prima volta infatti che il Presidente dell’Ordine Campania si cimenta con incredibili acrobazie in materia aziendale, lo abbiamo visto tempo fa quando ha sostenuto una preselettiva di un bando di concorso assolutamente con vistose criticità poi puntualmente emerse, un’altra tragedia annunciata con ricorsi vinti.
E’ questa la gestione AltraPsicologia che si meritano Psicologhe e Psicologi campani e del resto d’Italia?
E’ così che si tutelano Colleghe e Colleghi?
E’ mai possibile che si intervenga in modo così grossolano e controproducente?
Era difficile chiedere consiglio a chi questa materia la mastica da sempre, come il sindacato AUPI degli Psicologi che se ne stava ovviamente occupando?
Sono consapevoli di avere frettolosamente anticipato in malo modo il lavoro sindacale complicandolo?
Forse, erroneamente, hanno ritenuto che questo fosse un problema degli Psicologi dipendenti e non anche dei liberi professionisti?
Doppiamente grave perchè con il vantato “grande risultato ottenuto” di fatto hanno messo in “comproprietà” con gli psichiatri un pezzo di Professione che è di esclusiva competenza degli Psicologi.
Ciò danneggia gli Psicologi liberi professionisti e i cittadini.
I liberi professionisti perchè si troveranno dei competitor che svolgeranno la loro stessa attività.
I cittadini perchè potrebbero ottenere delle prestazioni di Psicologia Clinica da parte di professionisti ai quali non è consentito erogare questa tipologia di prestazioni.
E’ proprio il caso di dire che a volte il silenzio è d’oro.