Statuto associativo

Art. 1

Natura, sede e durata

La Federazione Italiana Psicologi è un’associazione di categoria dotata di autonomia statutaria, organizzativa e finanziaria, volta alla valorizzazione e promozione della psicologia e della professione psicologica.

La Federazione Italiana Psicologi raccoglie presso di sé gli psicologi iscritti all’albo professionale degli psicologi, nonché le associazioni, gli enti o le società che ne condividono le finalità istituzionali.

La Federazione Italiana Psicologi ha sede legale e sociale nella città indicata dal Comitato esecutivo. In sede di approvazione del presente statuto la sede è individuata in Roma. Nell’ambito della Federazione Italiana Psicologi si possono formare gruppi territoriali e sezioni distaccate, ferma restando l’unicità organica e statutaria della Federazione Italiana Psicologi.

La Federazione Italiana Psicologi non ha scopo di lucro e non può distribuire utili. La Federazione Italiana Psicologi ha durata illimitata.

In tale contesto, i termini “Psicologi” e “Psicologo” vengono adottati in riferimento alla legge 56/89 e s.m.i., senza riferimenti di genere ma come indicativi dell’intera Comunità professionale.

Art. 2 

Scopi e attività

La Federazione Italiana Psicologi ha lo scopo di valorizzare e promuovere la psicologia e la professione di psicologo, favorendo la costituzione di reti di psicologi, associazioni e società che si occupano di psicologia e un’attiva e costante partecipazione alla vita politica professionale in tutti gli ambiti propri della professione e nelle istituzioni della categoria.

Persegue tale scopo associativo mediante:

  1. la promozione e l’organizzazione di convegni, seminari, corsi, gruppi di lavoro ed altre manifestazioni di carattere scientifico-culturale e di aggiornamento professionale per la valorizzazione e promozione della figura dello psicologo;
  2. la promozione e l’organizzazione di iniziative, quali eventi culturali, di informazione e confronto, volte alla tutela ed alla conoscenza diffusa della figura dello psicologo;
  3. la divulgazione e la gestione di informazioni volte alla valorizzazione della categoria professionale degli psicologi attraverso tutti i mezzi di comunicazione di massa, siti internet, forum, comunità virtuali e social network;
  4. lo studio e la sperimentazione di nuovi canali e forme di comunicazione per valorizzare e promuovere la psicologia;
  5. la realizzazione di ricerche e studi scientifici nell’ambito della psicologia;
  6. la cura di rapporti di collaborazione e di scambi culturali e scientifici in ambito di psicologia con enti e istituzioni nazionali e internazionali;
  7. la divulgazione di informazioni aventi natura deontologica e politico-professionale nell’ambito della psicologia;
  8. la realizzazione di momenti di discussione, di aggregazione e di formulazione di idee, proposte e iniziative di politica professionale;
  9. l’adozione di ogni altra iniziativa idonea a perseguire gli scopi sopra descritti.

Art. 3

 Soci fondatori

Sono soci fondatori coloro che sottoscrivono il presente statuto.

I soci fondatori versano la quota associativa e hanno diritto di voto in Assemblea; usufruiscono dei servizi e delle strutture della Federazione Italiana Psicologi e compongono il Comitato esecutivo.

Il socio fondatore decade dalla sua qualifica esclusivamente per impedimento naturale, per dimissioni e per indegnità.

La qualità di socio fondatore è personale e non è trasmissibile ad alcun titolo.

Art. 4

 Soci ordinari

Sono soci ordinari coloro che contribuiscono con continuità al perseguimento degli scopi istituzionali.

I soci ordinari, previa richiesta al Comitato esecutivo, sono ammessi a far parte della Federazione Italiana Psicologi dal Comitato medesimo, con delibera adottata a maggioranza dei quattro quinti dei soci fondatori. 

Il socio ordinario si impegna ogni anno a versare la quota associativa, come stabilita dal Comitato esecutivo. Il socio ordinario in regola con le contribuzioni ha diritto di voto in Assemblea. 

La qualifica di socio ordinario ha validità annuale.

La qualità di socio ordinario è personale e non è trasmissibile ad alcun titolo.

Art. 5

Associati

Sono associati coloro che contribuiscono al perseguimento degli scopi dell’associazione, anche attraverso il pagamento della quota associativa annuale.

Gli associati sono nominati dal Comitato esecutivo, previa richiesta trasmessa a tale organo, con delibera adottata a maggioranza assoluta dei presenti.

Gli associati possono partecipare all’assemblea con un ruolo consultivo, su invito del Comitato esecutivo.

La qualità di associato è personale e non è trasmissibile ad alcun titolo.

Art. 6

Onorari

Sono soci onorari coloro che abbiano contribuito in maniera significativa al perseguimento delle finalità della Federazione Italiana Psicologi o che abbiano particolari e comprovate esperienze nell’ambito delle materie oggetto di attività da parte del Comitato scientifico.

I soci onorari sono nominati dal Comitato esecutivo, con delibera adottata a maggioranza assoluta dei presenti.                                                                                    ·.

I soci onorari possono partecipare all’assemblea con un ruolo consultivo, su invito del Comitato esecutivo.

La qualità di socio onorario è personale e non è trasmissibile ad alcun titolo.

Art. 7

 Doveri dei soci

Tutti i soci sono tenuti a conformarsi allo spirito ed agli scopi istituzionali della Federazione Italiana Psicologi, condividendone le finalità ed operando ciascuno in relazione alla carica ed alla qualifica ricoperta e a rispettare lo statuto e i regolamenti.

Tutti i soci sono tenuti a contribuire alla realizzazione delle finalità sociali mediante il conferimento della quota associativa annua; i soci fondatori e quelli ordinari contribuiranno anche attraverso il conferimento di prestazioni personali.

Art. 8

Cause di esclusione, recesso e decadenza dei soci

Cause di esclusione, recesso e decadenza dei soci

Sono causa di cessazione dalla qualità di socio della Federazione Italiana Psicologi:

  • le dimissioni;
  • il mancato versamento dei contributi annuali (morosità di oltre un anno);
  • l’espulsione per inosservanza dello Statuto, per indegnità, per aver commesso azioni ritenute disonorevoli dentro e fuori la Federazione Italiana Psicologi, o per aver adottato una condotta che possa costituire ostacolo al buon andamento della vita della Federazione Italiana Psicologi. In caso di inosservanza dello Statuto e per gravi ed evidenti pubblici motivi, il Comitato esecutivo delibera a maggioranza assoluta la sospensione (determinandone la durata} o l’espulsione del socio;
  • morte.

Contro la deliberazione di espulsione, è ammesso reclamo del socio al Presidente entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione da farsi con raccomandata R.R. o a mezzo PEC.

La cessazione della qualità di socio, per qualsiasi titolo, non dà diritto al rimborso dei versamenti, né a liquidazioni di somme o di ripartizioni di beni.

In qualunque momento, il socio privo di obblighi di natura professionale/economica nei confronti della Federazione Italiana Psicologi può recedere dal vincolo associativo a mezzo di raccomandata, anche PEC, indirizzata al Presidente.

Si decade dalla qualità di socio per mancata ed ingiustificata partecipazione alle attività sociali per almeno un anno, previa verifica del Comitato esecutivo e comunicazione formale, inoltrata via e-mail, o per raccomandata, o a mezzo PEC almeno 30 giorni prima dell’effetto della decadenza.

Il Comitato esecutivo, con apposito Regolamento interno, adotta la disciplina di dettaglio in materia di cause di esclusione, recesso o decadenza dei soci.

Art. 9

 Organi

Sono organi della Federazione Italiana Psicologi:

  • l’Assemblea;
  • il Presidente;
  • un o più Vice Presidenti
  • il Comitato esecutivo;
  • il Comitato scientifico;
  • il Tesoriere;
  • il Responsabile politico e della comunicazione;
  • il Responsabile Organizzativo.

La durata del mandato di tutte le cariche statutarie è triennale, rinnovabile alla scadenza.

Art. 10

 Composizione e funzioni dell’Assemblea

L’assemblea è composta dai soci fondatori, dai soci ordinari e, con funzioni consultive previo invito del Comitato esecutivo, dai soci onorari e associati. Non vi possono partecipare i soci che non siano in regola con il pagamento dei contributi associativi.

I componenti dell’Assemblea possono farsi rappresentare in Assemblea da altro socio mediante delega scritta. Il socio delegato non può rappresentare in assemblea più di tre soci.

Le votazioni in assemblea sono espresse con voto palese salvo diversa indicazione del Comitato esecutivo.

L’assemblea:

  • approva il bilancio preventivo e il conto consuntivo predisposto dal Comitato esecutivo;
  • promuove le iniziative e le attività della Federazione Italiana Psicologi;
  • delibera in materia di modifiche e/o integrazioni al presente statuto;
  • delibera in merito allo scioglimento della Federazione Italiana Psicologi.

In prima convocazione, le deliberazioni dell’Assemblea sono adottate quando sia presente almeno la metà dei soci e con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In seconda convocazione, le deliberazioni dell’Assemblea sono valide con il voto favorevole della maggioranza dei presenti, qualunque sia il numero dei partecipanti.

Le deliberazioni in materia statutaria ed in merito allo scioglimento della Federazione Italiana Psicologi devono essere approvate con voto favorevole di almeno quattro quinti dei componenti l’assemblea.

L’assemblea ordinaria è convocata almeno una volta l’anno.

L’assemblea è convocata dal Presidente su propria iniziativa o quando ne facciano richiesta almeno un terzo dei componenti dell’assemblea per l’approvazione del bilancio consuntivo, con avviso scritto inviato, via PEC, posta, fax o e mail almeno tre giorni prima di quello fissato per l’adunanza.

Le sedute possono svolgersi anche a distanza, mediante strumenti di tele/videoconferenza.

Delle deliberazioni assembleari deve essere data pubblicità attraverso tenuta di apposito libro dei verbali delle assemblee liberamente consultabile da tutti i soci.

Con il Regolamento interno adottato dal Comitato esecutivo ai sensi dell’art. 12, viene disciplinato ogni altro aspetto in merito alle modalità di funzionamento dell’Assemblea e quelle di partecipazione dei soci alla stessa non disciplinato dal presente statuto.

Art. 11

Presidente

Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’associazione di fronte a terzi, agisce e resiste avanti a qualsiasi autorità amministrativa o giurisdizionale.

Il Presidente:

  • convoca, presiede e determina l’ordine del giorno delle sedute dell’Assemblea; l’avviso di convocazione deve contenere l’ordine del giorno della seduta, il luogo e l’ora. Esso può contestualmente indicare anche il giorno e l’ora della seconda convocazione.
  • sviluppa ogni attività finalizzata al conseguimento degli scopi istituzionali dell’associazione sulla base delle indicazioni definite dall’Assemblea e dal Comitato esecutivo;
  • di concerto con il responsabile politico e della comunicazione e il Segretario organizzativo, cura le relazioni con enti, istituzioni, imprese pubbliche e private e altri organismi, anche al fine di instaurare rapporti di collaborazione e sostegno delle singole iniziative associative;
  • ha la firma e l’accesso ai conti correnti bancari e/o postali dell’associazione, nei limiti e con i vincoli preventivamente definiti dal Comitato esecutivo nel Regolamento interno.

Art. 12

Comitato esecutivo

Il Comitato esecutivo è composto da tutti i soci fondatori a da quei soci della Federazione Italiana Psicologi che siano Presidenti di Consigli territoriali dell’Ordine professionale e sino alla scadenza del predetto incarico.

Il Comitato esecutivo:

  • emana il Regolamento interno con cui disciplina ogni ulteriore aspetto in tema di modalità di ammissione dei soci, cause di esclusione, decadenza, recesso e funzionamento dell’Assemblea non specificamente regolamentato con il presente statuto;
  • stabilisce gli indirizzi organizzativi ed operativi dell’associazione;
  • nomina al proprio interno il Presidente;
  • nomina uno o più Vice Presidenti individuando ed attribuendo deleghe specifiche;
  • determina la sede della Federazione
  • determina la misura e le modalità dei contributi dovuti dai soci;
  • assume ogni provvedimento concernente l’amministrazione ordinaria o straordinaria, che non sia per legge o per statuto attribuito all’assemblea;
  • decide l’esclusione dei soci, con delibera assunta a maggioranza assoluta dei componenti, con esclusione del soggetto interessato dal provvedimento di esclusione che non potrà partecipare alla votazione;
  • nomina il Tesoriere dell’associazione, ed eventualmente un vicepresidente e/o un portavoce;
  • nomina i membri del Comitato scientifico;
  • nomina il Responsabile politico e della comunicazione;
  • nomina il Responsabile Organizzativo;
  • stabilisce e delibera la misura degli eventuali compensi spettanti alle cariche dell’associazione;
  • affida eventuali incarichi di collaborazione;
  • redige, promuove ed attua il programma delle attività associative;
  • svolge compiti d’indirizzo nell’attività di ricerca, studio, elaborazione di documenti, relazioni e pareri dell’associazione e di valutazione scientifica e di supervisione dell’attività svolta dall’associazione.
  • con il Regolamento interno, promuove la formazione di gruppi territoriali e sezioni distaccate. Tutte le sezioni e i gruppi territoriali formano comunque un unico sodalizio e sono parte integrante della Federazione Italiana Psicologi.

In prima convocazione, le deliberazioni del Comitato esecutivo sono adottate quando sia presente almeno la metà dei membri e con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In seconda convocazione, le deliberazioni del Comitato esecutivo sono valide con il voto favorevole della maggioranza dei presenti, qualunque sia il numero dei partecipanti. In caso di parità, prevale il voto del Presidente.

Il Comitato esecutivo è convocato dal Presidente su propria iniziativa o su richiesta di almeno un terzo dei membri e comunque almeno una volta l’anno, con avviso scritto inviato, via PEC, posta, fax o e mail almeno tre giorni prima di quello fissato per l’adunanza. L’avviso di convocazione deve contenere l’ordine del giorno, della seduta, il luogo e l’ora. Esso contestualmente indica anche il giorno e l’ora della seconda convocazione.

Le sedute possono svolgersi anche a distanza, mediante strumenti di tele/videoconferenza.

Di ogni seduta è redatto apposito sintetico verbale da parte di uno dei componenti.

Art. 13

Comitato scientifico

Il Comitato scientifico ha la funzione di compiere studi, attività promozionale, di ricerca e di sperimentazione scientifica, sociale e culturale nonché di predisporre un piano di attività da sottoporre al Comitato esecutivo. Il Comitato scientifico, inoltre, relaziona al Comitato esecutivo in ordine alle attività intraprese e formula pareri, proposte o altre iniziative volte alla valorizzazione della professione psicologica.

Il Comitato scientifico è composto da quei soci onorari a cui è attribuita tale carica dal Comitato esecutivo ai sensi del precedente art. 12.

I componenti del Comitato scientifico nominano, a maggioranza dei presenti, un coordinatore, con funzioni di convocazione, stesura e diffusione dell’ordine del giorno e, in generale, promotore dell’attività del Comitato scientifico.

Art. 14

Tesoriere

Al Tesoriere è affidata la gestione contabile, in osservanza della legge e dello statuto.

D’intesa con il Presidente, cura l’amministrazione dell’associazione. Ha la firma e l’accesso ai conti correnti bancari e/o postali dell’associazione, nei limiti e con i vincoli preventivamente definiti dal Comitato esecutivo nel Regolamento interno.

Predispone, di concerto con il presidente, la proposta di bilancio preventivo e di conto consuntivo da sottoporre all’assemblea per l’approvazione.

Il Tesoriere è nominato dal Comitato esecutivo ai sensi dell’art. 12.

Art. 15

Responsabile politico e della comunicazione

Il Responsabile politico della Federazione d’intesa con il Presidente ed il Segretario organizzativo promuove la discussione negli organismi nazionali e territoriali; è direttamente responsabile dell’implementazione delle scelte politiche decise a livello nazionale; coordina tutte le iniziative politiche a livello territoriale, promuove, favorisce e verifica la coerenza e compatibilità delle iniziative politico-elettorali territoriali con le indicazioni nazionali.

Art. 16

Responsabile Organizzativo

Al Responsabile Organizzativo è demandato il compito di coadiuvare il Presidente nello svolgimento delle attività esecutive necessarie e opportune per il funzionamento della Federazione in aderenza a quanto deciso dagli altri organismi statutari: Assemblea e Comitato Esecutivo.

Al Responsabile Organizzativo è demandato anche il compito di organizzare e coordinare la Segreteria Organizzativa della Federazione le cui funzioni verranno definite da apposito Regolamento così come previsto ai sensi dell’art. 12.

La Segreteria Organizzativa è composta da almeno n. 3 componenti individuati tra i Soci Fondatori e/o tra i Soci Ordinari. In relazione a ulteriori bisogni e necessità che dovessero determinarsi il numero dei componenti può aumentare e comunque non può essere superiore a n. 5 componenti.

Il Responsabile Organizzativo è nominato dal Comitato Esecutivo ex art. 12.

I Componenti la Segreteria Organizzativa sono nominati dal Comitato Esecutivo ai sensi dell’art. 12.

Art. 17

Il patrimonio dell’associazione

La Federazione Italiana Psicologi si vale dei mezzi finanziari prevalentemente costituiti dalle quote associative, determinate annualmente dal Comitato esecutivo, nonché dei contributi erogati dai soci e dei contributi volontari di Enti e privati,

donazioni e da occasionali attività finalizzate al perseguimento delle finalità associative.

Vige divieto assoluto di distribuzione anche in modo indiretto di utili, avanzi di gestione, fondi, riserve, o capitale, durante la vita associativa.

In caso di scioglimento della Federazione Italiana Psicologi, il patrimonio dovrà essere devoluto ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità.

Art. 18

Controversie e foro inderogabilmente competente

Per tutte le controversie tra la Federazione Italiana Psicologi e i suoi organi, nonché quelle tra la Federazione Italiana Psicologi e i soci relative al presente statuto, comprese quelle inerenti la sua interpretazione, esecuzione e validità, è inderogabilmente ed esclusivamente competente il foro di Roma.

Art. 19

Clausola di rinvio

Per quanto non previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni del codice civile e le norme di legge vigenti in materia.